Mosche di Milano della Farmacia Mazzolini Giuseppucci

Gli splendidi armadi della farmacia Mazzolini-Giuseppucci contengono una collezione di porcellane Ginori di enorme valore: in ognuna di esse, più di un secolo fa, si conservavano le sostanze consentite dalla prima Farmacopea ufficiale del Regno d’Italia per preparare i medicinali in laboratorio… eh già, è proprio in questo che consiste il fascino di questo mestiere, ereditato dagli antichi speziali…
Diamoci un’occhiata intorno, tra vasi e boccette di vetro in questa piccola farmacia ci sono almeno 400 contenitori con etichette dai nomi suggestivi, curiosi e a volte anche un pò inquietanti, come nel caso delle boccette blu che contenevano veleni…
C’è un vaso, in particolare, di fronte al quale nessuno ha mai resistito alla tentazione di porre la fatidica domanda: ma qui dentro cosa c’era?
E sfido io, sulla lussuosa etichetta in oro zecchino c’è scritto: MOSCHE DI MILANO… che sarà mai, è un modo di dire?
Eh no! Le mosche di Milano, anche conosciute come Mosche di Spagna, non erano propriamente mosche… ma erano certamente insetti. Si trattava infatti di cantaridi, una specie di coleottero dalla vivace colorazione verde, ancora oggi conosciuto per contenere una sostanza dai molteplici usi e finanche pericolosa, la cantaridina.
Questi insetti, adulti o in stadio larvale, venivano “raccolti” ed essiccati, e infine ridotti in polvere per prepararne unguenti il cui più largo uso era, pensate un po’, quello del moderno Viagra. Ma bisognava stare attentissimi a non abusare, la cantaridina è anche molto tossica e può essere letale.
1896 SCIENZA E NATURA
MUSEO FARMACIA MAZZOLINI GIUSEPPUCCI
COSMESI E PRODOTTI NATURALI
Corso della Repubblica, 33A
60044 Fabriano (AN) - Italy
T. +39 0732 629859 / +39 0732 627081
info@1896.it